A causa della neve che cadeva abbondante in inverno, i pellegrini non potevano recarsi al Santuario di La Salette, perciò durante i mesi invernali P. Berthier predicava missioni ed esercizi spirituali in molte parrocchie in giro per la Francia.
Due pensieri importanti alimentavano incessantemente la mente e l’azione di P. Berthier. Voleva promulgare il messaggio di La Salette agli uomini per guidarli a Dio. Allo stesso tempo, la mancanza di missionari per le missioni lo preoccupava. La parola del Vangelo: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe“ (Mt 9,37-38) si era impressa indelebilmente nei suoi pensieri e dominava la sua vita. Sentiva un forte desiderio che aumentasse il numero dei sacerdoti per le missioni. Nel periodo in cuilavorava al Santuario e dava esercizi spirituali e missioni popolari, aveva incontrato molte volte dei giovani chevolevano diventare sacerdoti, ma secondo l’opinione generale del tempo erano troppo avanti con gli anni per dedicarsi allo studio. Perquesta ragione, voleva aprire un seminario per vocazioni tardive. Questo progetto, però, fu rifiutato dai superiori della sua Congregazione. Da parte sua, Papa Leone XIII spingeva P. Berthier a realizzare quest’opera per le vocazioni tardive.
Perciò, all’età di 55 anni, andò a Grave, in Olanda, una città vicina a Nijmegen. Laggiù, il 28 settembre 1895, fondò l’Istituto per le Vocazioni Tardive, che in seguito, con il permesso della Santa Sede, diventò la nostra Congregazione. Gli inizi a Grave furono difficili e accompagnati da molte delusioni. Con profonda fiducia in Dio e con grande determinazione, P. Berthier ha lavorato alla formazione dei suoi missionari. Prima di morire a Grave, il 16 ottobre 1908, ha potuto assistere alle prime ordinazioni di sacerdoti. Nel 1908 il suo Istituto era ancora molto giovane, ma aveva già formato alcuni missionari in grado di portare avanti la responsabilitàdi continuarne l’opera. P. Berthier certamente ha accompagnato la sua giovane comunità religiosa e la sua Opera per le vocazioni attraversol’intercessione premurosa che impetrava da Dio.